Lo sviluppo di dispositivi biomedici con materiali a base di nanoparticelle e nanocompositi ha consentito il miglioramento dell’osteointegrazione e la performance dei sostituti protesici. Tuttavia, resta ancora argomento critico l’effetto delle nanostrutture sui tessuti biologici sia per le potenziali tossicità che per il bioaccumulo. Il progetto REMAP ha l’obiettivo primario di costruire una roadmap metodologica per la valutazione della sicurezza e della biocompatibilità dei dispositivi medici nanostrutturati utilizzabili in ortopedia.
Obiettivi del progetto REMAP
- Definire e/o individuare test più accurati per valutare il profilo di sicurezza biologica dei materiali nanostrutturati avanzati, con focus sull’ortopedia e l’implantologia;
- Costruire una roadmap che integri i diversi approcci valutati al fine di migliorare il percorso di valutazione della sicurezza dei nanomateriali;
- Fornire alla filiera biomedicale strumenti di supporto per l’industrializzazione di biomateriali nanostrutturati.
Questi obiettivi verranno perseguiti sfruttando le competenze del partenariato.
Risultati attesi
La definizione ed attuazione di una roadmap di valutazione dei nanomateriali fornirà alle imprese le informazioni e gli strumenti necessari per realizzare dispositivi nanostrutturati sicuri, permettendo di consolidare e rafforzare ulteriormente la loro posizione nella filiera produttiva di riferimento. Questo permetterà di identificare ed implementare alcuni test rendendoli maggiormente accurati e precisi nel definire il profilo di sicurezza biologica dei materiali stessi.
Soggetti beneficiari: Istituto Ortopedico Rizzoli-Dipartimento Rizzoli RIT (capofila), TPM, IZSLER, Fondazione Democenter-Sipe
Aziende coinvolte: Lincotek Bologna Srl, Greenbone Ortho Spa, Finceramica Faenza Spa, Citieffe Srl
Costo complessivo progetto: euro 641.714,28; Contributo concesso: euro 461.199,99.