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Medicina personalizzata per i tumori delle parti molli. Al Rizzoli i massimi esperti a confronto sul trattamento del “mixofibrosarcoma”

22 Gennaio 2020

Tumori a crescita lenta e non dolorosa, che spesso vengono scambiati per una semplice cisti: i sarcomi delle parti molli, che colpiscono tessuti come i muscoli, non hanno diagnosi tempestive e cure mirate.

All’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna si tiene venerdì 24 gennaio un convegno organizzato dal chirurgo ortopedico Giuseppe Bianchi della Clinica Ortopedica e Traumatologica III a prevalente indirizzo oncologico diretta dal Prof. Davide Maria Donati. Un panel multidisciplinare di massimi esperti costituito da chirurghi, oncologi, patologi, radiologi, radioterapisti e biologi si confronteranno sugli aspetti diagnostici, di cura e di ricerca di questa forma rara di tumore.

Il nostro obiettivo - spiega il dottor Bianchi - è riuscire a personalizzare il percorso di cura per ogni tipo di sarcoma delle parti molli al fine di aumentarne l’efficacia e contribuire al miglioramento del tasso di sopravvivenza dei pazienti, oggi del 65%. Il mixofibrosarcoma è il terzo tipo più frequente di sarcoma delle parti molli tra i quasi 40 istotipi esistenti conosciuti. A differenza degli altri, ciò che lo caratterizza è l’ostinata tendenza a generare recidive, fino a tre volte in più rispetto agli altri sarcomi. Abbiamo quindi deciso di focalizzarci su questa forma di tumore”.

Il mixofibrosarcoma colpisce in genere tra i 50 e i 70 anni  per via della crescita lenta e non dolorosa viene spesso trascurato al suo insorgere o trattato come una semplice cisti, rivelando la sua natura solo al momento dell’esame istologico. “Capita spesso di prendere in carico pazienti che hanno già subito un’asportazione del tumore o che sono in stato avanzato della malattia - specifica Bianchi. - Per questo dobbiamo ancora fare passi avanti anche sulla diagnosi, per agire fin da subito con un trattamento chirurgico opportuno e una terapia mirata per riuscire ad asportare il tumore nella sua totalità e fare il possibile per evitare l’insorgere di recidive. In questo medicina personalizzata e ricerca scientifica mirate possono fare la differenza”.

Tra gli ospiti internazionali il presidente dell’EMSOS, la Società Europea per l’Oncologia Muscoloscheletrica, Ramses Forsyth del Dipartimento di Istopatologia dell’University Hospital Ghent in Belgio e la dottoressa Bernadett Liegl-Atzwanger del Diagnostic and Research Institute of Pathology della Medical University di Graz in Austria.


Locandina del convegno

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