Recenti studi scientifici, alcuni dei quali condotti all’Istituto Ortopedico Rizzoli, hanno dimostrato un ruolo chiave dell’obesità come fattore favorente la fibromialgia, condizione clinica caratterizzata da dolore muscolare e articolare generalizzato, accompagnato da profonda stanchezza, disturbi del sonno, rigidità articolare e un’ampia costellazione di sintomi a carico di vari organi e apparati.
La Struttura di Medicina e Reumatologia del Rizzoli avvia ora uno studio per valutare l’efficacia della dieta chetogenica, approccio nutrizionale basato sulla restrizione dell’apporto calorico e in particolare dei carboidrati, nel controllo delle manifestazioni cliniche della fibromialgia.
Può candidarsi a partecipare allo studio chi ha ricevuto una diagnosi di fibromialgia da parte di un reumatologo, compilando questo modulo.
I pazienti che soddisfano i criteri clinici previsti dallo studio verranno contattati dallo staff del gruppo di ricerca.
Lo studio si articola in tre fasi - dieta libera, dieta chetogenica, mantenimento - della durata rispettivamente di 4, 8 e 12 settimane.
Continua l’impegno di ricerca del Rizzoli nell’ambito di una malattia, le cui cause sono in gran parte ancora sconosciute, che ha effetti gravemente invalidanti sulla qualità della vita dei pazienti.