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Metatarso varo

Fig. 1a-b: valva realizzata in materiale termoplastico per la correzione del metatarso varo nel lattanteLa diagnosi di metatarso varo fatta entro il primo mese di vita facilita il trattamento in quanto il piccolo paziente tollera meglio gli apparecchi gessati e i risultati della terapia sono migliori grazie alla grande elasticità delle strutture capsulo-ligamentose.

Terapia

La terapia del metatarso varo nel primo mese di vita consiste in manipolazioni da eseguirsi 4-5 volte  al dì cercando di correggere l'atteggiamento di adduzione dell'avampiede. Dai 30 a i 90 giorni di vita in caso di deformità residua in genere si confezionano gesso correttivi rinnovati ogni 2-3 settimane. Successivamente il trattamento può proseguire con valve di posizione o tutori con possibiltà di regolazione della posizione dell'avampiede che consentono di alternare alla correzione passiva le manipolazioni e la stimolazione muscolare attiva.

Fig. 2: tutore per la correzione dell'adduzione dell'avampiede

Eventuali calzature correttive vengono prescritte fra i 9 mesi e i 2 anni di età.
Successivamente si possono utilizzare calzature normali controllando il paziente per almeno 3-4 anni per verificare l'efficacia della cura o l'eventuale comparsa di piattismo.
Nelle forme disgnosticate tardivamente che giungono all'osservazione dopo il 6°-8° mese con deformità in adduzione rigida può essere preso in considerazionel'intervento chirurgico consistente in un rilasciamento mediale del piede (distacco dell'abduttore, caspulotomia della astragalo-scafoidea e della scafo-cuneiforme/cuneo metatarsale) con successivo confezionamento di stivaletto gessato in correzione. Interventi sullo scheletro (osteotomie metatarsali) sono indicate solo dopo il 5° anno di età.

 

Autore: Dott.ssa C. Racano, Dott.ssa P. Zarantonello, Dott. S. Stallone, Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, Istituto Ortopedico Rizzoli.

Scheda informativa revisionata il: 23 luglio 2021.

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