Anche l’Istituto Ortopedico Rizzoli partecipa alla Notte europea dei ricercatori in Italia, venerdì 27 settembre. L’iniziativa intende creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Questi gli eventi promossi dal Rizzoli:
Invita un ricercatore a cena e conosci la sua ricerca
"Le protesi d'anca e di ginocchio invecchiano? Come la ricerca può aiutare a curare i tumori ossei. Terapie innovative e avanzate nelle malattie genetiche. Ingegneria della cartilagine e dell'osso. Valutazione della fragilità ossea, un aiuto dall'ingegneria." Questi ed altri gli argomenti che i ricercatori del Rizzoli potranno illustrare, se invitati, nel corso della cena.
Una cena in famiglia, un invito al ristorante, una cena di gruppo tra amici o tra soci di un’associazione. Unici requisiti necessari la curiosità verso i più recenti progressi della ricerca in campo ortopedico, la disponibilità ad invitare un ricercatore, una location a Bologna e provincia.
Come fare per avere a cena un ricercatore del Rizzoli? Tre semplici passaggi:
- consulta l’elenco dei ricercatori e dei temi connessi e scegli quello che ti interessa di più;
- contatta il recercatore prescelto (per ciascuno è indicato un recapito e-mail), fornendo i dati di chi organizza la cena, il luogo, l’orario ed il numero degli invitati;
- ottieni la conferma della tua “cena col ricercatore”!
Outdoor Labs
Sotto al portico di Via Zamboni, lato Palazzo Poggi, venerdì 27 settembre dalle 18 alle 24 i ricercatori dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli porteranno la loro esperienza nel campo delle cure personalizzate, in particolare delle protesi “su misura” ottenute anche attraverso la stampa 3D.
Protesi leggere, porose, biointegrabili, prive di interferenze o controindicazioni per chi deve affrontare anche eventuali radioterapie. Elaborazione di dati diagnostici e clinici utili alla validazione preclinica del dispositivo protesico attraverso programmi specifici. Personalizzazione delle cure e ricerca della soluzione adatta a ogni singolo paziente. Questo è il lavoro di molti ricercatori e chirurghi che animano laboratori e reparti del Rizzoli.
“È importante ricordare sempre quanto sia fondamentale e articolato il lavoro che lega il mondo della ricerca a quello dell’assistenza – commenta la direttrice scientifica del Rizzoli Maria Paola Landini. – La ricerca scientifica è estremamente diversificata e ha infinite sfaccettature e applicazioni. Al Rizzoli è possibile toccare con mano i risultati della ricerca, qui dove tutto nasce dall’esigenza di trovare la soluzione migliore per ogni paziente. Ad esempio, oggi il chirurgo ha la possibilità di valutare materiale e forma più adatti alla protesi da impiantare, di simulare l’intervento prima di entrare in sala operatoria grazie alla riproduzione in 3D della struttura ossea del paziente prevedendo già i passaggi per l’impianto della protesi e riuscendo quindi a ridurre il più possibile i tempi dell’intervento chirurgico, con grande beneficio per il paziente. La ricerca di nuove possibilità di cura è in continua evoluzione e va valorizzata e potenziata con ogni mezzo”.
Programma:
ore 19.00 – 20.30 si parla in particolare di piede e caviglia
ore 20.30 – 22.00 si parla in particolare di ginocchio e anca
ore 22.00 – 23.30 si parla in particolare di vertebre e colonna